L’attività fisica rappresenta da sempre il modo migliore per scaricare la tensione, accantonare temporaneamente le nostre preoccupazioni e ritrovare il benessere psico-fisico. Sentiamo a volte nominare il termine endorfine, di cosa si tratta? Sono delle sostanze prodotte dal nostro cervello e hanno una funzione preziosa quando entrano in circolo: ci aiutano a lenire il dolore e lo stress aumentando il nostro benessere. Lo sport ha una funzione indispensabile per la messa in circolazione di tali sostanze. Il nostro cervello è come un “soldato” che chiamato in causa risponde alla chiamata, producendo sostanze chimiche benefiche - le endorfine, appunto. Dopo aver praticato attività fisica, meglio se all’aria aperta, ci si sente rinati e anche una giornata grigia assume immediatamente un aspetto diverso. Un giro in bicicletta, a bordo della wellness bike ideata da PMZERO, diventa il mezzo per avviare l’intero processo: grazie all’ergonomia di questa bicicletta l’affaticamento muscolare viene notevolmente ridimensionato, le articolazioni non vengono stressate e attraverso la pedalata l’intero sistema cardiocircolatorio ne trarrà beneficio… dunque nessuna scusa troverà più fondamento! Si sente dire che anche mangiare cioccolato faccia tornare il buonumore, vero ma non senza sensi di colpa: mentre uscire all’aria aperta a bordo magari di una wellness bike non solo permette di ottenere un risultato più completo ma ci sentiremo anche soddisfatti per non aver ceduto al richiamo del poltrire sul divano. Dunque niente rimorsi, anzi, dopo una bella pedalata avvertiremo una sensazione così piacevole da non vedere l’ora di ripetere l’esperienza.
Andare in bicicletta e fastidi alla prostata: due mondi destinati ad incontrarsi Potersi dedicare alle proprie passioni è sicuramente rilassante e questo vale a prescindere dall’età: svolgere attività fisica, come ad esempio correre in bicicletta, permette infatti di scaricare le tensioni accumulate quotidianamente. È fondamentale però non sottovalutare alcuni fastidi legati proprio all'andare in bici, sia per chi si muove in maniera amatoriale sia per chi ha fatto del ciclismo uno sport da praticare con costanza: fortunatamente, si tratta di fastidi che si possono prevenire e limitare utilizzando giusti accorgimenti ma soprattutto scegliendo delle biciclette pensate e studiate appositamente per ridurre l'insorgere di problemi, laddove possibile. Soffermiamoci in modo particolare sui ciclisti uomini e sui fastidi legati alla prostata. Alcuni medici specialisti - geriatri, urologi - sconsigliano di correre in bicicletta, soprattutto se in presenza di una prostatite, in quanto la maggior parte delle selle comprimerebbe proprio l'area dove è localizzata la prostata stessa, peggiorandone i fastidi. Esistono poi anche altre patologie che complicano l'andare in bicicletta, ad esempio quelle legate ad infiammazioni dei nervi o ancora emorroidi e/o ragadi anali. Per risolvere non basta pensare di utilizzare una sella più morbida o ricorrere a farmaci per placare la sintomatologia ma va fatta una scelta a monte, una sorta di scommessa per la prevenzione. Va scelta accuratamente una bicicletta idonea: la Postural Bike di PMZERO nasce con questo obiettivo e permette la giusta ergonomia sia nella versione tradizionale che elettrica. La curiosità sorge spontanea, com'è possibile non poggiare e comprimere la "zona del sedere" anche solo salendo in sella? La risposta arriva dalla stessa azienda PMZERO: l'intero assetto della bici da loro ideato è stato ripensato e con la loro bicicletta anti-infiammazione della prostata si poggia e si friziona sulla sella solo la parte delle ossa ischiatiche. Con questa innovativa bici si ridurranno le fastidiose pressioni e l'insorgere di formicolii nelle parti intime. Grazie alla Postural Bike l'andare in bici non dovrà diventare un ricordo, sarà il modo invece per vivere sempre nuove ed emozionanti avventure.. Quelle sì, tutte da ricordare!
Nel linguaggio comune si usano colloquialmente termini come "pedala!”, “pedalare!” e l’espressione “hai voluto la bicicletta adesso pedala” per trasmettere comunque un senso di fatica, sforzo, dispendio di energie. Ma tutto questo appartiene ad un retaggio del passato che non potrebbe trovare in alcun modo d'accordo Marco Mazza, l'ideatore della Wellness Bike, che invece vede il “pedalare” come un sinonimo di praticità ed ergonomia. Nella sua azienda - PMZERO - è riuscito a brevettare una nuova postura nel pedalare che favorisce e permette di potenziare la forza che viene convogliata alla muscolatura periferica. La grande scoperta si rivela nell'estensione delle gambe, che permette inaspettatamente di raggiungere un aumento della potenza di oltre il 30%, senza provare tensioni né agli arti superiori né a quelli inferiori. Inizialmente potrebbe apparire una postura innaturale dell'andare in bicicletta: invece solo provando la Wellness Bike si scoprirà e si rivelerà preziosa tale ergonomia, che è non una rivoluzione ma la rivoluzione rispetto alle biciclette di precedente concezione, a cui si aggiungono dettagli curati, i materiali come carbonio e alluminio, il motore Polini e finiture personalizzabili. La posizione del busto sulla Wellness Bike consente e facilita così la spinta delle gambe e di conseguenza il massimo rendimento con la minima tensione muscolare. Massima resa con minimo sforzo, dunque; per questa ragione molti degli utilizzatori in pianura optano per l'utilizzo tradizionale, senza far ricorso al supporto dell'elettrico: quale migliore prova di comodità? La fatica non si avverte e pertanto torna protagonista il piacere del pedalare. Tutto questo è possibile grazie al concept che si pone alla base di questa bici, decisamente fuori dal comune sia esteticamente che nell'ergonomia: una volta in sella e dati i primi giri di pedali - anch'essi posizionati in modo strategico – si vivrà un'esperienza estremamente appagante e completa.